1: Sinclair TJ, Gillis A, Alobuia WM, Wild H, Kebebew E. Surgery for adrenocortical carcinoma: When and how? Best Pract Res Clin Endocrinol Metab. 2020 Mar 3:101408.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1521690X2030035X?via%3Dihub
2: Hu X, Yang WX, Shao YX, Dou WC, Xiong SC, Li X. Minimally Invasive Versus Open Adrenalectomy in Patients with Adrenocortical Carcinoma: A Meta-analysis. Ann Surg Oncol. 2020 Apr 10.
https://link.springer.com/article/10.1245/s10434-020-08454-1
Cari Colleghi, per aprire questa rubrica, mi fa piacere parlare di un argomento a me particolarmente caro, ovvero la chirurgia surrenalica. In questo caso parliamo di chirurgia del carcinoma corticosurrenalico, patologia sicuramente non frequente, ma particolarmente aggressiva e meritevole, ancora nel 2020, di accese discussioni su diagnostica e modalità di trattamento. Di questo argomento parlano i due (si, stavolta due) articoli che vi presento, recentissimi, simili solo in partenza. Infatti, si tratta di due reviews, sebbene la prima (peraltro prodotta quasi interamente da specializzandi in chirurgia), abbia un contenuto più narrativo e di lettura “pratica, mentre la seconda, review sistematica con meta-analisi, osserva più in dettaglio gli outcomes della chirurgia mini-invasiva nel confronto con la chirurgia open, che in questo ambito specifico sembra a tutt’oggi rivestire un ruolo di primissimo piano, pur non essendo necessariamente considerata il gold standard. La chirurgia rappresenta ancora la vera e reale possibilità di cura dei pazienti con ACC, dal momento che le terapie complementari sono sostanzialmente ferme ad un farmaco presente da diversi decenni, con importanti effetti tossici. Pertanto una chirurgia radicale (R0) ab initio diventa momento fondamentale per la sopravvivenza dei pazienti. Entrambi gli articoli, pubblicati su riviste ad alto IF, sono una interessante lettura, ma presentano alcune criticità, soprattutto nel confronto open/laparoscopia. Una lettura attenta, come al solito, permette di analizzare con sguardo critico i risultati e le conclusioni. Attenzione all’omogeneità dei gruppi di confronto, sia come tipologia dei pazienti, che, soprattutto, come stadiazione preoperatoria della neoplasia.
Buona lettura!
Giuseppe Cavallaro
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- Autore: Giuseppe Cavallaro (Roma, Italy)
- Categoria: Endocrina