Cari Amici, la chirurgia epatobiliare si configura ormai come una specialità a se stante dalla chirurgia dell'apparato digerente, con proprie linee guida, che rivestono un importanza sempre maggiore, anche alla luce della nuova legge sulla responsabilità professionale, che da poco ha visto la luce in parlamento. Questo tipo di chirurgia, effettuata per lo più in centri specializzati di terzo livello ed intimamente legata al trapianto di fegato è forse tra quelle che ha subito maggiori trasformazioni e miglioramenti negli esiti, ma che tuttavia tarda ancora, a differenza di quella effettuata su altri organi ed apparati, a guadagnare percentuali maggioritarie di miniinvasività. Questa riunione rappresenta la riedizione di quella che organizzai, ormai tre anni fa, che aveva come tema la chirurgia epatica resettiva, con uno spettro che andava dalla mini alla maxiinvasività. In questi anni abbiamo assistito ad un'ulteriore, continua e progressiva diffusione delle tecniche miniinvasive (laparoscopiche e robotiche), insieme ad un maggior impiego di tecniche chirurgiche avanzate in chirurgia "open" quali "ALPS", "twostage hepatectomy" e "parenchymal sparing" associate a ricostruzioni vascolari. In questo panorama, forti sia delle varie richieste di "riedizione" della riunione che del format scelto, ho deciso di ripercorrere la strada del precedente incontro, ancora una volta coinvolgendo i migliori chirurghi del fegato italiani ed alcuni europei che, con grande entusiasmo, hanno accettato di partecipare. Nella speranza di un ulteriore miglioramento, oltre alla presentazioni che interessano le principali patologie epatiche, abbiamo introdotto un pomeriggio dedicato alla presentazione di una selezione di video che verranno scelti da una commissione, in completo e rigoroso anonimato, mentre quelli inviati ma non scelti per la presentazione ufficiale saranno disponibili in sede congressuale su una postazione al di fuori dell'aula e successivamente pubblicati on-line insieme alle presentazioni e letture frontali del secondo giorno di lavori. Nella speranza di potervi incontrare a Firenze, Vostro Giacomo Batignani